Facile trekking al Forte Campolongo
Abbiamo scoperto da poco una bellissima zona del nostro Altopiano di Asiago. Un’ area che è stata in parte colpita dalla terribile tempesta Vaia dello scorso Ottobre; tempesta che non è riuscita però a deturpare la bellezza di questi luoghi. Oggi vi raccontiamo l’escursione che vi condurrà a Forte Campolongo, partendo dall’omonimo rifugio.

Giungendo a Roana si continua per la strada che porta a Rotzo. Attraversato Mezzaselva si svolta a destra per Monte Verena e Rifugio Campolongo (indicazioni appena dopo la chiesa). A questo punto la strada è una sola e la si segue fino al bivio con l’indicazione del rifugio. Lasciata la macchina nell’ampio parcheggio del Rifugio Campolongo si torna indietro di circa 200 mt e si prende la stradina sterrata a destra (tabella descrittiva) che ci condurrà in leggera salita fino al forte.

Il sentiero è proprio piacevole ed in 30 minuti senza affanni si arriva alla galleria di ingresso. Il Forte Campolongo assieme al Forte Verena, Corbin e Lisser erano la risposta italiana alla linea di forti austriaci presenti sull’altopiano di Folgaria. Il Forte Campolongo è stato oggetto di un recente restauro che permette di visitare parte del forte. In particolare i bambini si divertiranno ad entrare con una pila nei vari vani della struttura e si stupiranno nel vedere le immense quattro cupole dov’erano alloggiati i cannoni! Le cupole erano girevoli e pesavano diverse tonnellate.
Terminata la visita al forte, al posto di ripercorrere la stessa strada fatta all’andata abbiamo scelto di scendere per il sentiero nel bosco che conduce alla Caverna dello Sciason (o Sieson). Questa caverna della larghezza di 40 mt e profonda 100mt è di una bellezza selvaggia. Il bordo del pozzo è recintato e sporgendosi non si riesce a vedere il fondo che gli speleologi dicono essere costituito da un laghetto perennemente ghiacciato. Nella giornata in cui ci siamo stati il giro d’aria e l’umidità all’interno della grotta creavano dei bellissimi giochi di luce. Tante sono le leggende legate a questo luogo magico e vedendolo dal vivo non è difficile capirne il motivo. Da qui al parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto sono circa 10 minuti.

Abbiamo concluso la giornata con un bellissimo pic-nic nel bosco nei pressi del rifugio. Le bambine poi non hanno resistito alla tentazione di andare a “testare” il parco giochi e noi quello di prenderci un buon caffè. Per gli amici camperesti, nel piazzale adiacente al rifugio c’è ampio spazio per la sosta sia nel parcheggio che su fondo erboso.
buongiorno,
volevo ringraziarvi moltissimo per questo blog, utilisimo per noi famiglie alle prime esperienze in montagna.. abbiamo percorso ieri l’itinerario da voi suggerito del monte cengio.. a dir poco fantastico, e leggendo questo itinerario mi piacerebbe farlo con mio figlio e mio marito.
volevo maggiori info sul percorso della grotta, se dal forte è un percorso fattibile o meno e se all’interno della grotta c’è un percorso e che grado di difficoltà ha.. gtrazie mille
francesca
Ciao Francesca, scusa per questa risposta così tardiva! Grazie per il tuo commento. Giro la tua domanda a Daniele, il vero esperto di montagna 🙂