Con torcia e scarponcini sulle gallerie di Monte Cengio: il sentiero di arroccamento
Monte Cengio è un’altura in comune di Cogollo del Cengio (VI) alta 1347m. Questo monte è tristemente noto per l’ardua ed eroica resistenza che hanno opposto i nostri “Granatieri Di Sardegna” all’avanzata dell’esercito austrico durante la cosiddetta STRAFEXPEDITION del maggio-giugno 1916.
Come arrivare
Per raggiungere Monte Cengio dalla pianura si esce al casello autostradale di Piovene Rocchette e si segue per Asiago. Si percorre tutta la “Statale del Costo” SS49 e poco dopo la fine della salita in prossimità della locanda “Ai Granatieri”, sulla sinistra inizia la strada di accesso alla zona monumentale. Per chi arriva da Asiago invece la strada di accesso si troverà sulla destra dopo aver passato il centro abitato di Tresché Conca. Questa strada è una rotabile militare costruita proprio durante la Grande Guerra per portare materiali di vario genere alle truppe sulla sommità del monte ed arriva al piazzale “Principe di Piemonte”
Il percorso
Noi abbiamo parcheggiato qui la macchina nei pressi del tabelloni illustrativi ed abbiamo iniziato il sentiero di arroccamento detto GRANATIERA che inizia come stradina sterrata sulla sinistra del piazzale. Molto interessante leggere i cartelli che spiegano gli avvenimenti che si sono svolti qui. Le nostre bimbe si sono dimostrate molto curiose e la consegna preventiva delle torce ha fatto si che il primo tratto un po’ più tranquillo sia passato molto velocemente.
Il percorso si svolge tutto sulla parte Sud-Ovest del monte a strapiombo sulla Valdastico. È molto suggestivo ed esposto, i passaggi delicati sono tutti protetti con del corrimano in cordino d’acciaio quindi consigliamo vivamente, anche rischiando di essere un po’ pedanti, a chi ha dei bambini particolarmente vivaci, di tenerli per mano o perlomeno dalla parte opposta degli strapiombi.
Le opere fatte dai militari in questo luogo sono grandiose: le nostre bimbe, armate ognuna con la propria torcia, hanno esplorato dopo una piccola e comprensibile esitazione iniziale, ogni oscuro meandro e pertugio di grotte e gallerie oltre a godersi splendide vedute sulla pianura ed i monti circostanti.
Il dislivello complessivo di 150m è insignificante anche perchè le cose da vedere sono tante ed ognuna diversa dalle altre. Segnaliamo anche la grande opera di recupero fatta per rendere accesiibili questi luoghi a tutti, un piccolo esempio sono le luci nelle gallerie più lunghe che si accedevano automaticamente al nostro passaggio!!!
Durante il percorso si passa per il rifugio “Al Granatiere”, meta estiva di rilassanti pic-nic, ma noi proseguiamo per il sentiero di arroccamento per attraversare la “Galleria di comando”: una galleria elicoidale che porta al piazzale Generale Pennella. Da qui la vista spazia sulla conca di Asiago che nella giornata dell’escursione era purtroppo offuscata da una leggera foschia. Lasciato il piazzale e con ancora un piccolo sforzo, si raggiunge la cima con la sua enorme croce in metallo.
Per il ritorno abbiamo percorso l’ampia strada militare che in 10 min ci ha portato alla chiesetta dedicata ai “Granatieri di Sardegna” nei pressi del Rifugio al Granatiere. Lì abbiamo potuto ammirare il monumento sempre dedicato a loro interamente composto da schegge di granate. Da qui abbiamo proseguito per la strada che si è fatta asfaltata, e dopo circa un chilometro siamo nuovamente al Piazzale Principe di Piemonte.
Attenzione:
- Come scritto in precedenza, il percorso è in alcune parti esposto. Il sentiero è largo e messo in sicurezza, tuttavia bisogna prestare molta attenzione ai bambini.
- Il sentiero di arrocamento del Monte Cengio, nella sua semplicità, è pur sempre un sentiero di montagna quindi attrezzatevi nel modo giusto (abbigliamento, scarponcini, cibo). Se volete qualche consiglio al riguardo, qui trovate tutte le indicazioni per preparare il vostro zaino per un’escursione in montagna.
- Il percorso non è adatto ai passeggini; sì invece a fascia e zaino porta-bimbo.
Approvato da Veneto for Kids perché:
- è un percorso che dà la possibilità di arrivare alla cima di un monte camminando senza fare scalate od ore ed ore di cammino.
- il sentiero di arroccamento offre notevoli spunti di interesse anche per i più piccoli che termineranno l’escursione senza mai lamentarsi (le nostre bimbe ci hanno chiesto a più riprese di effettuare il ritorno a ritroso per lo stesso sentiero di salita).
- contrariamente a molte volte dove l’escursione è rivolta totalmente alla soddisfazione del bambino, questa ha sicuramente degli aspetti storico-culturali che coinvolgono attivamente anche gli adulti quindi una gita per tutta la famiglia.
Bella escursione, confermo e ringrazio per la descrizione
Grazie Luca per il tuo feedback!