Il sentiero Marciò nella maestosa foresta del Paneveggio
Il sentiero Marciò, all’interno del Parco Naturale del Paneveggio, è un itinerario ad anello molto semplice adatto a tutta la famiglia. Addentrandosi nella foresta, sembra di entrare in un luogo incantato e magico!
Il sentiero natura Marciò: percorso senza barriere nella foresta del Paneveggio
La scorsa estate, spostandoci da Predazzo in Val di Fiemme per andare verso Passo Rolle, ci siamo fermati nel Parco Naturale del Paneveggio dove abbiamo effettuato la facile ma molto coinvolgente passeggiata del sentiero Marciò, un percorso ad anello di 2 km, con un tempo di percorrenza di circa un’ora con dislivello particolarmente nullo.
Se per i piccoli camminatori (o per bambini in passeggino) il sentiero Marciò è perfetto per esplorare in piena sicurezza l’ambiente bosco; noi consigliamo questo percorso anche per camminatori più esperti per la magnificenza dell’ambiente che ci ha davvero impressionato. Il punto di partenza del sentiero natura Marciò è il centro visitatori del Parco Naturale del Paneveggio Pale di San Martino.
La nostra avventura lungo il sentiero Marciò
Siamo arrivati di prima mattina in camper, dove è possibile sostare per l’intera giornata (ma non per la notte). E’ sicuramente una meta molto frequentata quindi ci siamo organizzati al meglio per goderci lo spettacolo della natura in tutta tranquillità. Imbocchiamo il sentiero che si trova proprio adiacente il parcheggio.
I pannelli illustrativi raccontano la storia della foresta, conosciuta anche come “Foresta dei Violini”. Questo è un aneddoto molto affasciante per i bambini. Infatti i suoi abeti rossi sono perfetti come cassa di risonanza per i violini appunto. In una delle installazioni, abbiamo provato a battere sui alcuni tronchi e abbiamo potuto sentire con le nostre orecchie il “suono” del legno dell’abete rosso. Altri pannelli illustrativi ci raccontano invece degli animali che abitano la foresta del Paneveggio. Molto divertente indovinare l’animale a partire dalla sua impronta!
Nell’ultima parte del percorso si attraversa nuovamente il Travignolo, questa volta lungo uno spettacolare ponte sospeso. Anche l’acqua è uno dei fili conduttori di questa passeggiata. Il torrente scorre a tratti tranquillo a tratti più vivace attraverso il bosco e in alcune gole formando cascatelle e giochi d’acqua. Con una piccola deviazione di circa 20 minuti, si arriva anche al lago artificiale di Paneveggio.
Il recinto dei cervi
Ad un centinaio di metri dal centro visitatori del Parco del Paneveggio, si trova l’area faunistica del cervo, che ospita, in condizioni seminaturali, alcuni esemplari di questi magnifici animali. All’interno del parco negli anni 60 è cominciata la ripopolazione di questa specie e ad oggi si contano alcuni branchi. Non è assicurato l’avvistamento ma i cervi sono ormai abituati alla presenza dell’uomo e ci sono buone probabilità di vederli, soprattutto dalla bella terrazza panoramica in legno. Noi abbiamo sempre con noi un piccolo binocolo che ci ha aiutato a vedere meglio alcuni esemplari accampati su un boschetto in lontananza.
Ci siamo poi goduti il resto del pomeriggio in pieno relax nell’area picnic adiacente al parcheggio. Sembrava di essere in paradiso!
Informazioni pratiche
- Al centro visitatori del Parco del Paneveggio, al costo di 0,50 € è possibile acquistare un depliant con una spiegazione dell’itinerario e dei vari punti di interesse. Il percorso è assolutamente fruibile anche senza in quanto il percorso è ben segnalato ed è impossibile sbagliare, inoltre i pannelli illustrativi che si trovano nel sentiero sono più che esaustivi.
- Sito ufficiale del Parco Naturale del Paneveggio, clicca qui.
- Il parcheggio è a pagamento sia per auto che per camper. E’ vietata la sosta notturna per i camper.
- Nelle vicinanze, la Val Venegia è imperdibile per tante passeggiate. Qualche anno fa avevamo fatto una bellissima escursione con il passeggino a Malga Venegiota con partenza dal parcheggio di Pian dei Casoni.