Mantova: weekend in camper con i bambini

Mantova è una città perfetta per trascorrere un weekend fuori porta ma anche perfetta per una gita di un giorno. Dista poco più di un’ora da Vicenza e si raggiunge comodamente in autostrada. Per il nostro primo weekend in camper insieme ai nonni, Mantova è stata senza dubbio una meta ideale: un connubio tra arte e natura da far perdere il fiato.

L’ultima nostra visita a Mantova risaliva ad una Pasquetta di 15 anni fa, quindi partiamo un venerdì sera per il nostro weekend pieni di entusiasmo e aspettative. Non solo perché si tratta della seconda uscita con il nostro nuovo (usato) Laika Kreos, ma anche perché ad accompagnarci saranno i nonni. Finalmente insieme dopo 12 anni di camper utilizzato in staffetta.

Mantova: il nostro itinerario. Giorno 1

Arriviamo a Mantova la sera del venerdì. Per questo weekend sosteremo presso l’area sosta comunale Sparafucile alle porte della città. Si trova una posizione molto strategica, lungo la pista ciclabile Peschiera – Mantova e a pochi passi dal centro città.

Il sabato mattina siamo subito pronti per quella che sarà una giornata dedicata alla visita della bellissima Mantova. In questo particolare periodo, le norme anti-Covid prevedono la prenotazione almeno 24 ore prima dei maggiori siti di interesse e quindi prima della nostra partenza avevamo prenotato i nostri biglietti (in fondo al post vi lasciamo tutte le info pratiche).

Mantova è una città ricca di storia e cultura con infinite possibilità, noi abbiamo deciso di dedicarci a Palazzo Ducale nello specifico e poi di passeggiare per il centro, lasciandoci guidare dalla nostra curiosità.

Palazzo Ducale Mantova

Arriviamo in centro a piedi attraversando il ponte San Giorgio con una vista che ci lascia assolutamente senza fiato sulla città che si erge in tutta la sua solennità. Anche le bambine rimangono a bocca aperta, chiedendo già da subito di poter vedere il castello da vicino.

La visita a Palazzo Ducale è stata davvero interessante per tutta la famiglia. Si segue un percorso di visita prestabilito e muniti di mappa ci siamo aggirati per le varie stanze e parti del castello. Gli ingressi scaglionati ci hanno fatto godere appieno della bellezza di questi luoghi. Per noi da non perdere: la camera degli sposi del Mantegna, i giardini pensili, il salone degli specchi, i giochi di prospettiva degli affreschi e ovviamente il fossato intorno alla fortezza.

giardini pensili
Giardini pensili

 

Palazzo Ducale
Fossato di Palazzo Ducale

Compreso nel costo del biglietto, è possibile visitare l’adiacente museo archeologico. Una piccola chicca davvero. Uno di quei musei che varrebbe la pena di visitare con una guida. Tuttavia, nonostante le nostre poche conoscenze, è stato molto istruttivo capire attraverso i reperti le origini della città di Mantova con reperti del Neolitico, dell’epoca etrusca, celtica e romana. Per la prima volta la nostra figlia maggiore che ha frequentato la quinta elementare, è riuscita a fare riferimenti con gli argomenti trattati a scuola, davvero bello da vedere!

strada romana
Resti di una strada romana

Decidiamo di pranzare al sacco e di fare una bella pausa rilassante. Mantova ha tantissime aree verdi e parchi. Ci fermiamo proprio nel cuore del centro storico, nel parco di Piazza Virgiliana. Un polmone verde molto ampio con all’interno un bel parco-giochi per i bambini che è sempre gradito. Ci gustiamo i nostri panini all’ombra di enormi piante, con il suono delle campane che rintoccano il mezzogiorno e con la vista su una grandissima distesa di erba verdissima.

parco-giochi Mantova

Dedichiamo il resto del tempo a nostra disposizione ad una passeggiata nel centro storico. Le nostre tappe hanno incluso il Duomo di Mantova e la Basilica di Sant’Andrea, dove un’inattesa visita guidata ci fa scoprire la storia affascinante della cripta e delle reliquie di questa chiesa.

Mantova: giorno 2

Decidiamo di dedicare questa giornata all’esplorazione del territorio e dell’ambiente del parco del Mincio e dei laghetti di Mantova. Il nostro itinerario a piedi prevede un percorso ad anello intorno al lago di Mezzo. Partendo dall’area sosta Sparafucile, abbiamo ripercorso il ponte San Giorgio e abbiamo poi proseguito sul lungolago verso destra in quello che è il parco periurbano della città, un percorso verde aperto a pedoni e ciclisti. Questo primo tratto, è piacevole perché vicinissimo allo specchio d’acqua. Si susseguono anche una serie di installazioni-gioco che entusiasmano le bambine che provano ovviamente tutto. Nella parte finale c’è una piccola area fitness all’aria aperta. Davvero bello vedere la cura, l’ordine, la pulizia e scoprire come sia un’area vissuta dagli abitanti di Mantova.

parco urbano Mantova

A questo punto, il percorso prevede l’attraversamento di un altro ponte per tornare alla sponda opposta. Nel nostro caso, abbiamo dovuto operare una deviazione per dei lavori in corso che ci hanno fatto allungare un po’ il giro, ma niente di impossibile, santo Google maps 🙂

La seconda parte del percorso, sull’altra sponda, ci offre uno scenario completamente diverso. Siamo immersi nel parco del Mincio, con una vegetazione rigogliosa e a tratti selvaggia. Percorriamo un vero e proprio sentiero lungo il fiume che qui si snoda in anse, ricreando delle piccole lagune in alcuni punti. In lontananza scorgiamo scorci da cartolina della città.

Mantova lago di mezzo
Passerella di attraversamento del Lago di Mezzo

 

passeggiata lago di mezzo
Seconda parte della passeggiata

Il sentiero conduce esattamente all’area sosta Sparafucile. Tutto il giro è di circa 7 km completamente in piano. Lo consigliamo perché nonostante la semplicità non è affatto banale, molto interessante per tutta la famiglia.

Mantova è una città davvero ricca di possibilità che non si esauriscono di certo in due giorni. Non vediamo l’ora di programmare un nuovo viaggio. La prossima volta vorremmo visitare Palazzo Tè, percorrere la pista ciclabile Peschiera-Mantova e perché no, provare la navigazione sul Mincio.

Informazioni pratiche:

  • Per organizzare la visita a Palazzo Ducale e al Museo Archeologico, dovete consultare il sito ufficiale. Nel periodo in cui abbiamo visitato Mantova,  era necessario prenotare almeno 24 ore prima per le visite il sabato e la domenica.
  • L’ufficio informazioni turistiche si trova in Piazza Mantegna. Come da nostra abitudine, ci siamo subito diretti qui per chiedere consiglio su cosa fare e ricevere un po’ di materiale informativo.
  • L’area di sosta è quella di Sparafucile, in ingresso alla città di Mantova. E’ un’area sosta comunale, bellissima, immersa nel verde. E’ tutto automatizzato sia in ingresso (con biglietto) che in uscita con cassa automatica. Allo stato attuale, i servizi igienici non sono a disposizione. I lavelli per lavare i piatti all’esterno con acqua calda sono invece operativi.

area sosta Sparafucile

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